Le statuine del presepe albisolese, i “Macachi”, che vantano una tradizione a livello popolare di più di 200 anni, lanciano nel futuro l’esperienza delle antiche figurinaie con l’associazione “Macachi lab”. Le “figurine” sono sempre quelle, la tecnica non cambia: vengono create con la creta grazie a stampi in gesso bifacciali e poi rifinite a mano, con l’aggiunta di braccia e doni e quindi, dopo l’asciugatura e la cottura in forno, vengono dipinte con le terre di colore, che anticamente venivano ricavate dai cosiddetti “mulini da colore”, alcuni dei quali ancora presenti nella zona di Ellera, nell’entroterra di Albisola. E lo stretto legame con la tradizione è uno degli elementi chiave del neonato laboratorio che punta innanzi tutto sull’uso dei materiali (a partire dagli stampi) e delle tecniche nel pieno rispetto di quanto veniva fatto dalle figurinaie dei secoli scorsi. Innovativi sono invece la diffusione, la comunicazione (con massiccio utilizzo dei social network) e l’organizzazione di corsi, pratici e teorici, per rilanciare la cultura del presepe albisolese.